Laura ha recentemente installato un impianto fotovoltaico e ha iniziato a ricevere rimborsi dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per l’energia immessa in rete. Tuttavia, al momento della compilazione del modello 730, si è trovata di fronte a un ostacolo: non riesce a inserire correttamente questi importi nel quadro D, rigo D5, codice 1, in quanto il software richiede l’indicazione di una ritenuta d’acconto che il GSE non applica. Come risolvere il problema?
La normativa fiscale
I rimborsi GSE per l’energia ceduta alla rete devono essere trattati come redditi diversi ai sensi dell’articolo 67, comma 1, lettera i) del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Si tratta infatti di importi percepiti da privati che non svolgono un’attività abituale di produzione e vendita di energia.
Questi redditi vanno teoricamente dichiarati nel quadro D del modello 730, rigo D5, con codice 1, che identifica i redditi diversi derivanti da attività non esercitate abitualmente.
Il nodo della ritenuta
Il problema, come evidenziato da Laura, è che il software per la compilazione del 730 richiede obbligatoriamente l’indicazione di una ritenuta d’acconto. Tuttavia, il GSE non applica alcuna ritenuta su questi importi, che vengono erogati al netto, lasciando al contribuente l’onere di dichiararli e versare le imposte in autonomia.
Come procedere
In questi casi, la soluzione è inserire “0” come valore della ritenuta, anche se il programma la richiede. È una modalità corretta, che consente di dichiarare il reddito in modo conforme alla normativa senza incorrere in errori formali.
In alternativa, chi desidera una gestione più flessibile può optare per il modello Redditi Persone Fisiche (ex Unico), che offre una struttura più articolata e adatta a situazioni non standard come questa.
Il consiglio
Per evitare errori o omissioni, è sempre consigliabile rivolgersi a un CAF o a un professionista abilitato, che possa valutare correttamente la documentazione del GSE e assicurare una dichiarazione coerente con quanto previsto dalla normativa fiscale.
Dichiarare correttamente i redditi da fotovoltaico è fondamentale per non incorrere in sanzioni e per contribuire consapevolmente al proprio bilancio energetico e fiscale.
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